- Angela: “Tranquillo non siamo il tipo. Ti presento le mie amiche…”
- Katia (guardandosi intorno con fare furtivo): “Niente nomi.”
- Angela (con aria stranita): “S..enza nome. Eehm, volevamo chiederti informazioni su un ex studente, Eric Bloom”
- Davon: “Ahh! Bloom! Che mito, era una leggenda in questa scuola. Il migliore di tutti. In un solo anno era riuscito a ritrovarsi in vetta alla scala gerarchica.”
- Susanna: “Scala gerarchica?”
- Davon: “Oh certo, dimenticavo che venite da un altro istituto. Qui le persone prendono molto sul serio il rendimento e i riconoscimenti che si riescono ad ottenere.”
- Noemi: “Come è normale in qualsiasi scuola di un certo livello suppongo.”
- Davon: “Non proprio, qui ne sono proprio ossessionati. Esiste una scala gerarchica basata sui riconoscimenti che ottieni durante l’anno. Al vertice ovviamente vi sono i geni, ovvero i più popolari che visto il ruolo che ricoprono godono di agevolazioni e premi. Più si scende alla base della piramide e più si scende nella mediocrità, fino ad arrivar ai più reietti, gli emarginati che in genere sono quelli con voti scarsi oppure i nuovi arrivati.”
- Angela: “Ma è assurdo!”
- Susanna: “E in cosa consistono queste agevolazioni e premi?”
- Davon: “Si presume che si abbia sgobbato molto senza mai riposare per essere arrivati fino in cima alla piramide, così la scuola ti premia con agevolazioni, permessi gratuiti, viaggi gratis, pasti più appetitosi rispetto alla mensa… roba così”
- Katia: “Bè sembra tosto, però una logica ce l’ha.”
- Angela: “Ma come! Promuove sentimenti ignobili come l’arrivismo e la brutale e spietata competizione anziché la cooperazione, è terribile!”
- Davon: “Magari fosse solo questo! In realtà il sistema è corrotto. Di fatto tutti sanno che per passare dal livello 9 al livello 10, ovvero l’apice della piramide, bisogna essere figli di persone influenti nella scuola. Non è un caso se gli unici a farne parte sono proprio i figli dei membri del Consiglio del Rettorato, ovvero l’organo che gestisce la scuola.”