Maledizione non faccio in tempo a mettermi comodo che subito mi si affianca una delle Caliente.. devo stare attento a non fare gaffes perché non ho ancora associato il viso al nome.. accidenti mi hanno accerchiato!!
Dopo aver passato l’intera giornata in palestra, ma senza troppa soddisfazione poiché l’aria condizionata ha reso l’allenamento fin troppo semplice, Katrina Caliente (una l’ho identificata) si offre di portarmi a fare il giro della città.
Noto purtroppo che non ci sono molti altri punti di interesse, poiché la cittadina è fornita solo di negozi di abbigliamento e amenità varie, nessun centro di arti marziali o qualsivoglia sport. Profonda indignazione per tutto ciò.
Dopo il tour (abbastanza noioso tra l’altro), capisco dove Katrina volesse andare a parare: gira di qua, svolta di là, ci ritroviamo soli soletti a aperitivare in un grazioso baretto (non posso credere di aver usato questo aggettivo).
Malgrado le apparenti diversità, io e Katrina troviamo molti interessi comuni e una patatina tira l’altra, l’ora dell’aperitivo si trasforma nell’ora di cena e restiamo così a parlare fina a tarda sera quando lei fugge a casa per evitare il formarsi delle occhiaie e io casco dal sonno nel mio letto da campeggio.
Coraggio Chuck, domani è un altro giorno, e cercheremo di non farci distrarre dalle Calienti vicine.