[Un’ ora dopo…]
L’attesa mi sta uccidendo.. Ogni micro movimento di quella porta mi fa scattare come un gatto e le ore passate qui iniziano a farsi sentire… Sono stanca… Non ho più le forze… Quest’ansia che provo… è orribile…
Mi ritorna alla mente quella volta che accompagnai la mia amica Noemi in ospedale perché sua sorella incinta si era sentita male.. I volti sconvolti e ansiosi di lei e i suoi genitori sono scolpiti nella mia mente.. Adesso so come si erano sentiti quel giorno.. Non avrei mai creduto di poter essere preoccupato per Simon.. E’ solo un bambino… non dovrebbe affrontare certe cose…
- Mamma: “Piccola davvero non vuoi sdraiarti un po’ in sala d’attesa?”
- Susanna: “No, non voglio allontanarmi, potrebbero uscire in qualsiasi momento.”
- Mamma: “Non sappiamo quanto ci vorrà. E poi sei stanca, non ti reggi più in piedi.”
- Susanna: “Ho detto che resto qui.”
- Mamma: “Va bene. Allora che ne dici se ti andassi a prendere qualcosa alla macchinetta??”
- Susanna: “No, non voglio niente.”
- Mamma: “Qualcosa devi mangiare, il tuo stomaco che brontola me lo conferma. Facciamo così, ti prendo un tè, va bene?”
- Susanna: “…Si, ok grazie.”
- Mamma: “Bene, a fra poco.”
[*si allonta*]
Non volevo essere sgarbata con mammina, lo so che vuole solo aiutarmi ma… io davvero… non so come reagire… non so come si fa…
Il mio cuore batte forte ad ogni movimento… la testa mi scoppia… i miei sensi sono offuscati… non riesco a pensare… non riesco a parlare… Che staranno facendo dentro?! Perché ci mettono così tanto? Perché….
- Susanna (urlando inconsapevolmente): “PERCHE’ NON ESCE NESSUNO?!!!”
[E come per magia, le porte si aprono]
- Nicholas: “Ehi!”
- Robert: “Dov’è Daniela?”
- Susanna: “Oh!...Ehm.. E’ andata a prendere qualcosa da bere.”
- Robert: “Capisco, allora vado da lei” [*si allontana*]
- Susanna (perplessa e agitata): “Ma…! Allora?! Come sta?!”
Tre secondi.. tre secondi che mi sono sembrati un’eternità. Gli occhi di Nicholas fissi sui miei, il suo sguardo indecifrabile spezzato anche per lui da quella sensazione di angoscia e disperazione che ormai conosco fin troppo bene.
Uno sguardo.. Serve uno sguardo per capire tutto?...