Marmalade Girl

Trasformate i Sims in veri attori!
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annalaura55
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#441

Akuiyumi ha scritto: Scusami il ritardo, ho avuto un periodo del cavolo e ho avuto modo solo ora di tornare a leggere.
Bentornata a bordo!! 8-)

Anche io ho avuto un periodaccio (che sto avendo tutt'ora) però ora che mi sono lasciata un esamone alle spalle posso tornare ad accendere il gioco almeno .--. Molte foto dell'ultima parte di questo episodio sono già pronte devo solo buttare giù il testo.

Dove eravamo arrivati? Boh.. Ah, nono, lo so lo so! Dunque, Simon si è sentito male e sembra una cosa piuttosto seria. Susanna poverina si è ritrovata da sola, senza la mamma, Nicholas o lo zio Rob (che non è suo zio ma da adesso in poi verrà chiamato da tutti così :-D ). Inoltre ancora non ha fatto chiarezza sulla relazione che c'è stata tra la mamma e lo zio Rob, visto che ogni volta che prova a fare domande succede sempre qualcosa che interrompe il discorso.

Come si evolverà la storia?? :what:

Boh..

(No io lo so 8-) )
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annalaura55
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#442

Episodio 10: Dolci reminiscenze (parte 3)
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I minuti sembrano ore e il tempo sembra non passare mai. Da quanto sono qui, ore? Minuti? Chi lo sa..

[Corridoio dell’ospedale]

Da quando è arrivata l’ambulanza ho la mente annebbiata e non riesco a pensare a niente con lucidità. Le domande ansiose e il senso di angoscia colpiscono il mio già precario stato emotivo… per non parlare dei sensi di colpa. Se Simon sta così è solo colpa mia.. avrei dovuto accorgermi prima che qualcosa non andava.. Se fossi stata più attenta forse lui..

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I medici che lo hanno soccorso hanno interpretato il suo caso come un codice rosso… Hanno parlato con termini tecnici che non conosco e tra una frase e l’altra mi pareva di aver sentito qualcosa come blocco respiratorio o arresto cardiaco…

Ci stanno mettendo davvero tanto… ed io sono qui ad aspettare… senza poter fare niente… da sola…

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Se stesse davvero bene non avrebbero problemi a dirmelo… Se lo tengono così tanto vuol dire allora che è qualcosa di grave… forse in questo momento lui.. sta combattendo tra al vita e la morte.

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Ma no.. non è possibile. E’ solo un bambino… Un bambino che ha così tanto ancora davanti… No Simon… non devi morire! Non te lo permetto!

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annalaura55
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#443

[Si aprono le porte del corridoio e compare dal nulla la Mamma di Susanna]

- Mamma: “Ecco dove eri! Ho letto il tuo messaggio e sono corsa qua.”
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- Susanna (correndo verso la madre): “MAMMA!”
- Mamma: “Hop..! Su, su..”
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- Susanna (piangendo): “E’ stato bruttissimo! Non sembrava stesse così tanto male e invece un attimo dopo era a terra in preda ai dolori! E’ tutta colpa mia! Avrei dovuto accorgermi prima che stava male!”
- Mamma: “Ma no tesoro, non è vero. Sarebbe stato male comunque. Non fartene una colpa, vediamo che cosa ci dicono i medici.”
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- Susanna: “Da quando hanno ricoverato Simon sono usciti solo due medici che non mi hanno voluto dire niente!”
- Mamma: “Mhh.. Suppongo che dovremo insistere un pochino allora. A proposito, hai avvisato Robert di tutto questo?”
- Susanna: “Si, gli ho scritto il nome dell’ospedale e hanno detto che sarebbe ripartito subito. Saranno qui tra qualche ora. Poverino… prima sua mamma che si rompe l’anca e adesso questo..”
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- Mamma: “Eh già.. Ma non perdiamoci d’animo. Oh! Vedo un medico laggiù! Vedo se riesco a farmi dire qualcosa…”
- Susanna: “Inutile, se non sei un parente diretto non ti diranno niente…”
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- Mamma: “Saprò essere persuasiva…!”
- Susanna: “Cosa hai in mente!?... Mamma!”
Impossibile che riesca a convincerlo!!
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#444

[Dopo una chiacchierata persuasiva la Mamma ritorna vincitrice]

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- Mamma: “Ecco!”
- Susanna: “Ma come hai fatto?! Che gli hai detto?!”
- Mamma: “Eh, eh.. non si svelano i segreti del mestiere. Comunque mi ha detto che il ragazzo è stato ricoverato d’urgenza per sospetta appendicite e che ora è in sala operatoria. Nemmeno lui però sapeva la situazione con esattezza.”
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- Susanna: “Appendicite?! Ma.. E’ quello che aveva detto Nicholas!”
- Mamma: “Visto? Non c’entri niente. Semmai c’entra quell’incompetente di medico che lo seguiva e che non si era accorto di nulla.”
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- Susanna: “Quindi ora lo stanno operando… Mi auguro vada tutto bene…”
- Mamma: “Ma si, non ti preoccupare.

[Un tempo indefinito dopo]
- Susanna: “Ancora non esce nessuno… quanto è passato?”
- Mamma: “Credo che ormai siano passate un paio d’ore..”
- Susanna: “Non dovrebbe essere un intervento tanto difficile no? Dovrebbero aver già finito! Non è così?”
- Mamma: “In teoria…”
- Susanna: “E se…”

[Improvvisamente si riapre la porta del corridoio ed entrano Robert e Nicholas ]
- Mamma: “Eccovi!”
- Robert: “Dov’è? Come sta?!”
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- Mamma: “A quanto pare ha avuto un attacco di appendicite. Ora lo stanno operando”
- Robert: “Operando?!”
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#445

- Nicholas: “Cosa è successo di preciso? Cosa vi hanno detto i medici?”
- Susanna: “N..non molto, non possono parlare con chi non è parente diretto. Mammina è riuscita ad avere solo queste poche informazioni…”

[Si apre un’altra porta ed escono finalmente un medico e un assistente]
- Medico: “I genitori di.. Simon Black?”
- Robert: “Sono il suo tutore! Mi dica, come sta?”
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- Medico: “E’ ancora in sala operatoria. Ci sono state complicazioni. Per favore entri così possiamo spiegarle meglio.”
- Nicholas: “Io sono il fratello!”
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- Medico: “È meglio che venga anche lui allora. “
- Mamma: “Noi vi aspettiamo qui!”
- Susanna: “Signor medico aspetti! Ci può dire almeno quanto è grave? La prego!”
- Medico: “Mi dispiace ma adesso non è possibile. Vi prego, che entrino solo i familiari.”
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- Nicholas: “Vi aggiorneremo non appena sappiamo qualcosa, promesso.”
- Susanna: “Va bene..”


- Susanna (di nuovo in lacrime): “Complica…zi..zioni? Quali? Oh.. non ci posso credere… Simon…”
- Mamma (consolando la figlia): “Su, su forza, non facciamoci prendere dallo sconforto. In fondo ancora non sappiamo quanto è grave, è inutile farsi prendere dal panico. Su, su.”
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Simon.. Non morire ti prego… Lo so che litighiamo sempre ma.. non voglio che tu muoia.. non voglio.. Non puoi… sei così piccolo… Mi farò prendere in giro ogni giorno, lo giuro. Però tu non morire!

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#446

[Un’ ora dopo…]

L’attesa mi sta uccidendo.. Ogni micro movimento di quella porta mi fa scattare come un gatto e le ore passate qui iniziano a farsi sentire… Sono stanca… Non ho più le forze… Quest’ansia che provo… è orribile…
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Mi ritorna alla mente quella volta che accompagnai la mia amica Noemi in ospedale perché sua sorella incinta si era sentita male.. I volti sconvolti e ansiosi di lei e i suoi genitori sono scolpiti nella mia mente.. Adesso so come si erano sentiti quel giorno.. Non avrei mai creduto di poter essere preoccupato per Simon.. E’ solo un bambino… non dovrebbe affrontare certe cose…

- Mamma: “Piccola davvero non vuoi sdraiarti un po’ in sala d’attesa?”
- Susanna: “No, non voglio allontanarmi, potrebbero uscire in qualsiasi momento.”
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- Mamma: “Non sappiamo quanto ci vorrà. E poi sei stanca, non ti reggi più in piedi.”
- Susanna: “Ho detto che resto qui.”
- Mamma: “Va bene. Allora che ne dici se ti andassi a prendere qualcosa alla macchinetta??”
- Susanna: “No, non voglio niente.”
- Mamma: “Qualcosa devi mangiare, il tuo stomaco che brontola me lo conferma. Facciamo così, ti prendo un tè, va bene?”
- Susanna: “…Si, ok grazie.”
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- Mamma: “Bene, a fra poco.” [*si allonta*]

Non volevo essere sgarbata con mammina, lo so che vuole solo aiutarmi ma… io davvero… non so come reagire… non so come si fa…
Il mio cuore batte forte ad ogni movimento… la testa mi scoppia… i miei sensi sono offuscati… non riesco a pensare… non riesco a parlare… Che staranno facendo dentro?! Perché ci mettono così tanto? Perché….

- Susanna (urlando inconsapevolmente): “PERCHE’ NON ESCE NESSUNO?!!!”
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[E come per magia, le porte si aprono]
- Nicholas: “Ehi!”
- Robert: “Dov’è Daniela?”
- Susanna: “Oh!...Ehm.. E’ andata a prendere qualcosa da bere.”
- Robert: “Capisco, allora vado da lei” [*si allontana*]
- Susanna (perplessa e agitata): “Ma…! Allora?! Come sta?!”

Tre secondi.. tre secondi che mi sono sembrati un’eternità. Gli occhi di Nicholas fissi sui miei, il suo sguardo indecifrabile spezzato anche per lui da quella sensazione di angoscia e disperazione che ormai conosco fin troppo bene.
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Uno sguardo.. Serve uno sguardo per capire tutto?...
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#447

Ma è la sua voce, anch’essa stanca e provata, a rompere quell’angosciante silenzio:
- Nicholas: “Secondo i medici se l’è cavata per un soffio.. se l’ambulanza non fosse arrivata in tempo lui…”
- Susanna: “……!”
- Nicholas: “Dicono che è stato un attacco di appendicite scatenatosi probabilmente dopo l’influenza intestinale che aveva avuto la settimana prima. Per questo non guariva. Purtroppo però la situazione era più grave del previsto e con un’ecografia hanno scoperto che l’appendice si era perforata e il liquido di scarto si era raccolto in un ascesso nell’intestino…
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- Susanna: “O mio dio…! Sembra orribile!”
- Nicholas: “L’operazione è durata molto e ci hanno tenuti dentro nel caso fosse necessaria una trasfusione ma per fortuna non ci sono state emorragie.
- Susanna: “Simon…”
- Nicholas: “Ora sta bene, è finalmente stabile…”
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- Susanna:“….Oh, grazie al cielo! Non hai idea di quanto fossi angosciata… Io dovevo badare a lui e invece…” *sniff*
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Improvvisamente sento il peso di Nicholas e le sue braccia stringermi forte mentre io, sorpresa e scioccata, rimango immobile incapace di reagire.

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- Nicholas: “I medici dicono che se si fosse aspettato qualche altro minuto probabilmente non ce l’avrebbe fatta… Se Simon è vivo è anche merito tuo.. grazie.”
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- Susanna: “…..”
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#448

Nicholas… anche tu eri preoccupato per lui… Anche se all’apparenza sembri tutto d’un pezzo, anche tu puoi crollare….
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La tua famiglia.. ne ha passate tante…

- Susanna: “Lo so che non c’entro niente con voi, che non faccio parte della vostra famiglia però… Quando Simon è stato male ed è sparito in quella stanza… sono stata davvero in pena per lui. Sono state le ore più brutte della mia vita… “
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- Nicholas: “E’ tutto finito adesso. Non ti devi più preoccupare.”
- Susanna: “Nemmeno tu.”
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In quel momento ho sentito le braccia di Nicholas stringermi ancora più forte.
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[Un tempo indefinito dopo: sala d’aspetto dell’ospedale]
- Nicholas: “Non sei costretta a restare qui così a lungo, vai a casa a farti una dormita, ne hai bisogno.”
- Susanna: “Finché non siamo sicuri che Simon stia completamente bene non mi muovo da qui. E poi questo vale anche per tu e lo zio Rob, che oltretutto avete anche un lungo viaggio sulle spalle.”
- Nicholas: “Noi dobbiamo restare qui in caso di necessità, lo sai.”
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#449

[Entra il signor Robert]
- Robert: “Oh, ecco dove siete! Simon si è svegliato da un po’ e gli hanno fatto tutti gli esami di routine e sembra si stia riprendendo molto bene. Ogni pericolo di infezione è scongiurato e i medici dicono che ritornerà in forze molto presto. Potete venire a fargli un saluto, ma il medico ha detto di entrare pochi alla volta.”
- Nicholas: “Vado io.”

[In corridoio]
- Susanna: “Sono un po’ preoccupata.. insomma.. non so come comportarmi una volta lì dentro..”
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- Mamma: “Sii solo te stessa.”
- Susanna: “Mh..”
- Mamma: “Forza, entriamo!”

[Dentro la stanza di Simon]
La camera in cui è ricoverato Simon non è affatto come me l’ero immaginata. Queste pareti blu e questi disegni danno un non so che.. di tranquillità, nonostante contrastino con la moltitudine di siringhe e medicinali sparsi in giro. Devono avergli fatto davvero tanti esami, povero Simon…
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Eccolo lì, davanti a me.. Con una flebo attaccata al braccio… A detta di Nicholas fino a qualche ora prima era perfino riempito di tubi e maschera per tenerlo in vita… Non.. non posso farcela…
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Sento mia madre che cerca di incoraggiarmi ad avanzare… La mano di Nicholas che mi avvicina a se..
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- Robert: “Ehi Simon, buongiorno!”
- Nicholas: “Come ti senti?”
- Simon:Mh….
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#450

- Robert: “Sei ancora molto debilitato è normale, l’unica cosa che devi fare però è riposare e tornerai come nuovo…”
- Simon: Mhh.. Ah! Che c…i..fa lei..q..ui??
- Susanna: “Eh? Dice a me??”
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- Robert: “E’ stata qui tutto il tempo perché era preoccupata come noi della tua salute.”
- Simon:No.. No.. non ci credo..!
- Nicholas: “Simon è la verità. Se non fosse stato per lei i soccorsi non sarebbero mai arrivati in tempo. Dovresti essere riconoscente per quello che ha fatto.” (Io continuo a pensare di non aver fatto molto….)
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- Simon:Mh…
- Robert: “E’ stata così tanto in pena per te.”
- Simon:Gne..
- Robert: “Simon, i medici hanno detto che te la sei vista davvero brutta ma Susanna non c’entra nulla. Stavi male perché la tua appendice si è infiammata.”
- Simon:E’.. è vero?
- Susanna: “Oh! Ehm… Si.. è vero.”
- Simon:Mh..
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- Mamma (sbucata dal nulla): “Per lo meno ti risparmierai i primi giorni di ritorno a scuola! Piccole gioie dell’essere malati!”
- Simon:La scuola! No.. ci ho messo così tanto tempo a fare il mio progetto e ora… Lo voglio consegnare! Per favore, fatemelo consegnare!
- Susanna: “Eh? Parli di quel compito in cui mi paragoni ad una scimmia? No!”
- Mamma: “Su forza, potresti chiudere un occhio visto che ne ha passate di tutti i colori questa settimana.”
- Susanna: “Ma.. ma…! Non si è nemmeno ancora mai scusato per quello che ha scritto!”

Oddio che mostro che sono, litigare con un bambino in ospedale…

- Susanna: “EHM… No, si.. ok.. suppongo che.. potrei passarci sopra questa volta… già..”
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In fondo non mi importa niente se Simon si scusa o no. Ha ancora molto tempo davanti a sé per imparare le buone maniere! Mi auguro io di avere altrettanta pazienza…

- Susanna: “L’importante è che Simon stia bene, no? Va bene, allora noi.. Ehm.. Andiamo.”
- Mamma: “Rimettiti presto!”[*si avvia verso la porta con la figlia*]

- Simon: Grazie.
- Susanna(sorpresa): “..Cosa?”
- Simon:Ho detto grazie…
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