Isabelle: buongiorno a tutti! Mi chiamo Isabelle Harris, ed ero una tassorosso.
Un piccolo applauso partì dal tavolo a cui sedevano gli studenti in giallo e nero.
Isabelle: (titubante) dopo la scuola ho seguito il corso per guaritori del San Mungo e adesso lavoro al reparto pozioni. Quindi preparo le pozioni che servono per l’ospedale, in pratica.
Preside Powell: a qualcuno interessa sapere qualche dettaglio in più sul corso da guaritori del San Mungo?
Quasi la metà degli studenti presenti alzò la mano, ogni anno erano moltissimi gli studenti che puntavano a diventare guaritori. Probabilmente Isabelle fu quella che ricevette più domande in assoluto, dovette parlare per quasi venti minuti prima che il Preside decidesse di passare all’ultimo contributo della mattinata.
Preside Powell: vi chiedo ancora qualche minuto di attenzione, per ascoltare anche il contributo del signor Walker!
Scarlett: (sottovoce) cerca di non spaventarli, ok?
William: (sottovoce) non è mia intenzione.
Scarlett: (sottovoce) allora cerca almeno di sorridere un po’, ok?
William: (sottovoce) va bene, va bene…
William: (serio) sono William Walker, qui a scuola ero un serpeverde. Sono anche stato prefetto e caposcuola, per essere precisi. Ho iniziato a lavorare qualche mese fa presso l’ufficio per la Prevenzione delle Catastrofi e Incidenti Magici al Ministero della Magia. Avete qualche domanda?
Una mano si alzò dal tavolo dei serpeverde, e chi l’aveva alzata si alzò in piedi per chiedere:
Studente: cosa bisogna studiare per lavorare al Ministero?
William: la maggior parte dei miei colleghi ha studiato legge o amministrazione, dopo i MAGO.
Studente: e lei cos’ha studiato, invece?
William: (vago) io sono in possesso di un diploma da Veggente conseguito a New York.
A quel punto William riusciva già a Vedere con assoluta chiarezza la piega che la discussione avrebbe preso da lì in avanti, e non poté evitare di farsi sfuggire un sospiro di rassegnazione. Erano proprio il tipo di domande stupide che non sopportava.
Studente 2: ma quindi lei Prevede il futuro?
William: (rassegnato) sì. A proposito, vi suggerirei di stare attenti al corridoio est del terzo piano. C’è una buona ragione per la sua interdizione agli studenti.
Circa 15 minuti dopo...
Preside Powell: ringraziamo di nuovo i nostri ospiti per la loro disponibilità! Ora potete ritornare in aula per le altre lezioni di oggi!
Gli studenti si alzarono e iniziarono a lasciare la sala grande disordinatamente. Nel frattempo il Preside Powell si rivolse ancora a loro per aggiungere:
Preside Powell: tra l’altro, mi fa molto piacere constatare che abbiate finalmente smesso di mettervi nei guai ogni tre per due. Continuate così, intesi?
I ragazzi si scambiarono ancora un’occhiata divertita, prima di rispondere:
Tutti: certamente, signor Preside!
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Finiti i discorsi in sala Grande, avevano deciso di fare un giro per la scuola. Avevano trascorso tanto di quel tempo là dentro, tutto appariva così familiare ai loro occhi.Isabelle: ci stiamo avvicinando parecchio all’ingresso del dormitorio dei tassorosso.
Scarlett: non ho mai capito di preciso dove fosse il vostro ingresso, so solo che è vicino a quello delle cucine.
Isabelle: è nascosto da delle botti in fondo al corridoio.
Randall: delle botti? Sul serio?
Isabelle: pensate che mi lascerebbero dare una sbirciata alla sala comune? Mi manca un sacco quel posto!
William: mi sembra poco probabile.
Randall: è un peccato però, anche a me manca la mia sala comune.