[MINISTORIA] Hans & Greta

Archivio delle storie che hanno visto il lieto fine.
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archisim
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#11

Akuiyumi ha scritto: Poveri ragazzi :cry: :cry:
Greta mi piace molto, povera cerca di far dare una mossa al fratello ma lui niente .-.
Questa Ginger? Alquanto misteriosa, che fine avrà fatto? Non so perché ma non mi fido gran che u_u
Eh quando una è gnocca un uomo si fa abindolare facilmente...... :twisted:
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#12

Capitolo 2

Una nuova giornata aveva inizio in casa Bread.. Greta si alzò di buon’ora, rassettò la camera, sprimacciò i cuscini, poi, non sentendo alcun rumore provenire dalla camera di Hans si rassegnò ad andare a svegliarlo ripromettendosi di nuovo di piazzargli sveglie programmate per tutta la camera..

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Ma quella mattina Greta ebbe una piacevole sorpresa: Hans si era già alzato! Greta non credeva ai proprio occhi! Pur sforzandosi con la memoria non riusciva a ricordare quando fosse stata l’ultima volta in cui entrando in camera del fratello avesse trovato il letto vuoto!
Sebbene non sapesse perché Hans si fosse alzato prima di lei, nel suo buon cuore Greta sperava che fosse uscito per un appuntamento di lavoro, oppure per visitare una mostra d’arte, oppure semplicemente per fare un giro all’aria aperta e trovare ispirazione per un nuovo dipinto.. qualsiasi cosa lo avesse spinto fuori di casa comunque le sarebbe andata bene.

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Grazie all’ottimo umore ritrovato, quella mattina Greta era persino ispirata per preparare delle deliziose frittelle.. [right]Magari ne cucinerò un po’ di più così ne resterà qualcuna per Hans per quando tornerà a casa[/right]
Greta aveva sempre un pensiero gentile per il fratello, lo vedeva ancora infelice e insicuro, sebbene cercasse in tutti i modi di spronalo spesso usando quei modi bruschi che lo facevano tanto arrabbiare.

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Quella mattina, merito dell’ottimo umore e delle dolci frittelle, Greta si mise pure a canticchiare sotto la doccia: era così speranzosa che qualcosa stesse finalmente cambiando, che aveva già iniziato a fantasticare e nella sua testa frullavano mille programmi, gite, visite a città straniere, nuovi quadri da pubblicizzare e vendere, inaugurazioni, inviti a cena, feste e anche semplicemente chiacchere.. chiacchere col fratello ritrovato che da troppo tempo oramai si era chiuso a riccio ed era diventato praticamente un estraneo per colei che ne condivideva il sangue.

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E come tutti i giorni, ma questa volta col sorriso sulle labbra e dei buoni propositi in mente, Greta lasciò la graziosa villetta ereditata dai genitori per recarsi al lavoro, sperando che il tempo scorresse più velocemente del solito per poter tornare in fretta a casa e ascoltare le importanti novità che sicuramente le avrebbe comunicato Hans.
La giornata passò invece più noiosamente del solito poiché quel giorno in aula era previsto un test e durante le 4 ore concesse per la prova Greta non sapeva proprio come tenersi occupata, dal momento che, nell’università dove ella insegnava, la maggior parte degli studenti erano cosiddetti ‘secchioni’ e durante i test ben pochi cercavano di copiare dal vicino, un po’ per non macchiare il proprio onore se scoperti, un po’ perché ognuno pensava di saperne più di tutti gli altri.

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Tornata a casa quasi più stanca del solito, Greta si infilò mollemente nella vasca da bagno per poi scivolare ancor più mollemente nella vestaglia da notte, senza far caso alla presenza di qualcuno in casa, abituata al fatto che Hans di solito a quell’ora era ancora infilato a letto nel suo prolungato ‘pisolino’ pomeridiano.
Mentre sorseggiava una tazza di the deteinato si ricordò che quel giorno non aveva ancora scambiato nemmeno un saluto col fratello e, perlustrando la casa, si rese quindi conto che questi non era ancora rincasato.
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archisim
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#13

Cercando di non abbandonarsi subito a pensieri negativi - Hans era un ragazzone grande, grosso e vaccinato, sicuramente non gli sarebbe potuto capitare nulla di brutto in quella giornata così particolare - Greta cercò di tenere la mente occupata con un’attenta lettura del libro che aveva iniziato, ma ogni 5 righe doveva rileggere da capo perché ormai la preoccupazione si era aperta un varco tra i suoi pensieri.

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Per tutta la sera provò e riprovò a chiamare il fratello, ma il telefono squillava e squillava senza che nessuno rispondesse finchè, dopo interminabili minuti, cadde la linea, e il telefono iniziò a risultare completamente isolato: ciò fece cadere nello sconforto più totale Greta che non era abituata a non avere il controllo della situazione, e soprattutto a non avere il controllo del fratello, il quale bazzicava per lo più tra casa e bar rendendo per lei facile conoscere la sua posizione.
Per quanto si ripetesse di stare tranquilla, Greta non riusciva a togliersi le terribili notizie che sempre più frequentemente affollavano i telegiornali.
Dopo aver esitato a lungo davanti alla porta della camera del fratello, Greta decise che, come ultima spiaggia, avrebbe provato a frugare nel computer personale di Hans, nella speranza di trovare qualche mail o qualche indizio che la rassicurasse.
Hans non era mai stato un tipo particolarmente attento alla privacy e fortunatamente (per Greta) il suo computer non era protetto da alcuna password, così che Greta potè accedere a mail e cartelle personali in assoluta libertà.

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Il problema principale fu la confusione totale con cui erano organizzati i file: le mail erano scaricate solo in parte e Greta dovette attendere lo scaricamento di 1876 messaggi di posta non letti di cui 1872 di spam e 4 di una ‘certa’ Greta, come se non bastasse il nome più frequentemente usato per nominare i file era ‘asd’ con un numero casuale di ‘a’ ‘s’ e ‘d’, e quindi per poterne conoscere il contenuto era necessario aprire e aspettare il caricamento (il computer non era esattamente di ultima generazione).
Dopo una buona ora passata ad aprire e chiudere documenti, Greta stava quasi per desistere quando casualmente notò una cartella con un nome a lei famigliare “Wil”.
‘Wil’ era infatti il nomignolo con cui Hans aveva sempre chiamato loro padre Wilhelm, poiché per qualche strana ragione un giorno improvvisamente non aveva più voluto chiamarlo papà, forse per via di qualche crisi ormonale tipica dell’età.
Greta si mise ad analizzare il contenuto della cartella: foto di famiglia, fatture, bollette, certificati dell’ospedale, documenti di una banca, altri documenti di una banca, ancora la banca… un momento…

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Greta si soffermò sulle varie notifiche inviate da diverse banche.. man mano che apriva file e scorreva righe di numeri si addentrava in un mondo fino a quel momento a lei sconosciuto, fatto di spese folli, mancati pagamenti, ingiunzioni, prestiti: le cifre infatti rivelavano debiti e bonifici eseguiti a società con nomi inequivocabilmente legati al gioco d’azzardo.
Una volta finita la ricerca, molte cose apparivano ora più chiare: il padre aveva contratto enormi debiti di gioco, e questo spiegava il motivo per cui la loro madre, da tempo degente, era stata improvvisamente spostata da una costosa clinica privata a uno scadente e mal attrezzato ospedale, spiegava anche il motivo per cui Greta era riuscita a proseguire gli studi mentre Hans, estinti i fondi che sarebbero stati destinati ai suoi studi, era stato costretto a rinunciare alla prestigiosa università che si era prefissato di frequentare.

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Era anche chiaro il motivo di tanto rancore nei confronti del padre da parte di Hans: in qualche modo quest’ultimo aveva scoperto il vizio del genitore e probabilmente i due avevano avuto una brutta discussione in merito, dalla quale Hans era uscito ferito e sconfitto, comprendendo così che avrebbe dovuto rinunciare ben presto a molti dei suoi sogni.
L’immagine della famiglia felice che era impressa nella mente di Greta si sbriciolò in un mare di lacrime: in un solo giorno entrambi gli uomini della sua famiglia le avevano dato un immenso dolore, Hans scomparendo all’improvviso e il padre, che era riuscito a tenere nascosta la sua doppia identità a lei e forse alla madre, e che aveva poi sconvolto la vita del figlio una volta scoperta la verità.

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#14

In men che non si dica Greta indossò degli abiti comodi e si precipitò fuori nel buio della notte: improvvisamente qualcosa dentro di lei aveva smosso i suoi sensi e, come attirata dalla luna piena, si ritrovò immersa nel fitto bosco che aveva inghiottito poco prima il fratello.

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Il suo istinto, che sembrava straordinariamente acuto quella notte, la condusse attraverso alberi, rami spezzati e impercettibili segni, a ripercorrere i passi che avevano condotto Hans fino alla misteriosa radura dove anche noi ne avevamo perso le tracce.

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Greta si gettò a capofitto tra i cespugli e, nonostante rami e spine le ferissero il volto, raggiunse velocemente la fine del tunnel di rovi, che la catapultò in una landa desolata dominata da un lugubre maniero del quale si potevano scorgere le luci delle finestrelle sin da lontano.

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Complice il buio della notte, Greta potè avvicinarsi all’edificio senza essere notata e, muovendosi il più silenziosamente possibile, riuscì ad affacciarsi ad una delle finestre del piano terreno, scorgendo all’interno una sala riccamente arredata: la carta da parati delle pareti era quasi completamente nascosta dai quadri con le loro abbondanti e vistose cornici, e la luce delle applique scintillava riflessa su numerosi monili che sembravano forgiati con metalli preziosi, mentre dal soffitto pendevano stendardi neri recanti un simbolo circolare; sui tavolini apparecchiati, Greta poteva vedere imbandita una gustosa cena, ma tutti i commensali erano vestiti con una tunica scura e incappucciati, e l’identità di ognuno di loro restava quindi celata ad occhi indiscreti.

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Mentre tutti ancora stavano banchettando, la porta principale si aprì e fece il suo ingresso una figura dal portamento elegante e, sebbene anch’essa fosse incappucciata come il resto dei presenti, Greta non potè non riconoscere un profilo a lei famigliare.

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…continua…
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#15

:-o :-o :-o
E' Ginger! E' Ginger!!!

Povera, dev'esser stata dura scoprire la verità su suo padre così di colpo, in un momento così delicato :\ Speriamo che Hans stia bene almeno :-?
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#16

O mamma...e adesso Hans dove sarà???? D:
Anche io penso sia Ginger la tipa incappucciata....voglio leggerne di più!!!!!!!!!!!!!!!
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#17

Che bella storia e bellissime le inquadrature!
Sai rendere molto bene l'alone di mistero che circonda i personaggi e che dire... come continuaaaaa????
Dai presto notizie!
:spls:
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#18

Beh ora vi lascio meditare u_u
SUSPAAANCE :sarr:
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#19

Capitolo 3
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#20

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