Cercare di riposare, col pensiero che mentre io me ne sto qui tranquilla i miei amici stanno forse morendo ... mentre io dormivo loro hanno fatto un incidente ed io mi sento così impotente. E ancora una volta odio non vivere più in Italia.
Quello probabilmente è stato il giorno più lungo della mia vita, speso a cercare di chiamare Silvia e Tommy che chiaramente non rispondono. I telefoni di Mark e Leo sono spenti, nonna non ha novità, nessuno sa dirci qualcosa di più preciso. Poi finalmente verso sera un messaggio di Silvia.
Silvia - Mark non è grave, ha un braccio rotto e un ginocchio malconcio, è pieno di lividi ma non è in pericolo. -
Silvia- Leo è in terapia intensiva. Costole rotte, spina dorsale lesionata, è stato operato. Ha un forte trauma cranico. Barb, è in coma e se si risveglierà probabilmente non camminerà più. -
è terribile ... e non ci sono parole per un ragazzo che sta lottando tra la vita e la morte. Non so che fare, forse pregare va bene. Leo stava passando un brutto periodo, da quando si è lascito con Claudia era sempre molto a terra, spesso lui e Mark uscivano insieme, probabilmente erano stati in giro da qualche parte a divertirsi.
B - cercheremo di partire il più presto possibile -
E finalmente il giorno dopo, nel tardo pomeriggio io e mamma arriviamo a casa di nonna.
Non sono ancora riuscita a parlare con Mark, il telefono risulta sempre spento, Tommy non risponde, ma nonna ci rassicura.
Nonna: stai tranquilla, Mark è un'osso duro, se la caverà, l'ho visto poco fa, lo hanno dimesso dall'ospedale nel pomeriggio. Dobbiamo solo sperare che Leo si svegli presto.
B: sai come è successo?
Nonna: Sembra che l'auto che camminava nella corsia opposta abbia sbandato in curva ed abbia preso in pieno la moto di Leo, Mark era dietro ed è riuscito a frenare e rallentare un poco ma è cascato lo stesso. Entrambi però non avevano allacciato bene il casco. Leo, nell'urto più forte ha avuto la peggio.
E' terribile, sono questi i momenti in cui ti rendi conto quanto sia fragile la vita.
B: vado da Mark. Silvia dovrebbe avergli detto che sarei arrivata oggi, mi starà aspettando.
Mamma: vuoi che ti accompagni? è quasi buio.
B: no preferisco andare da sola, passerò dalla strada invece che dal bosco.
Quando arrivo a casa di Mark è quasi buio. C'è la sua auto ... ma ce n'è anche una che non conosco ... Tommy si è comprato un'auto sportiva? Davvero strano.