Daenerys ha bisogno di un'armata ma non sopporta l'idea di avere un esercito di schiavi. Contraria alla schiavitù, vorrebbe che non esistessero più schiavi e padroni nel Continente Orientale e, nello stesso tempo, desidera un esercito che combatta perché crede in lei e non perché lei è la padrona. Ad Astapor stringe amicizia con la bella schiava che i padroni le hanno prestato perché le faccia da interprete, Missandei, e attraverso di lei decide di organizzare una rivolta degli schiavi.
Missandei fa propaganda presso gli schiavi della città, compreso il capo degli Immacolati, Verme Grigio.
La rivolta riesce: gli Immacolati uccidono i propri padroni e offrono a Daenerys i loro servigi.
Anche Missandei, liberata da Daenerys, schiava sin da bambina, non ha nessuno da cui tornare e vuole restare con lei.
Missandei: “
Daenerys Targaryen, Nata dalla tempesta, la non-bruciata, Regina degli Andali e dei Primi Uomini, Signora dei Sette Regni, Khaleesi del Gran Mare d'Erba, Sposa del fuoco, Regina dei Draghi, Distruttrice di catene”
Daenerys: “
Ora siete uomini liberi, non siete obbligati a seguirmi. Siete liberi di scegliere. Potete anche riprendervi il nome che vi è stato tolto quando vi hanno resi chiavi o scegliervene uno nuovo”
Verme Grigio: “Mia madre mi ha dato un nome e con quel nome sono stato fatto schiavo. I padroni mi hanno chiamato Verme Grigio e con questo nome sono diventato un uomo libero: è così che voglio essere chiamato”.
È stata Daenerys a dar loro abbastanza fiducia in sé da trovare la forza di ribellarsi ai padroni, così gli Immacolati le giurano fedeltà e le dicono di voler combattere per lei.
