Episodio 20
La nuova arrivata a Forgotten Hollow si fa chiamare Gen Donne, perché in questa epoca frettolosa la gente sembra non aver tempo per pronunciare il suo nome intero: Geneviève Dieudonné.
Gen è una vampira gentile, che non ama sfruttare gli umani per il nutrimento, infatti apprezza molto i frutti di plasma che si trovano qui, nonché le macedonie che si possono preparare con essi.
Nonostante il suo aspetto molto giovane, in realtà è una vampira antica, nata in Francia quasi 6 secoli fa. Era un'epoca difficile in cui il suo paese fu in guerra con gli inglesi per cento anni e, quando il suo villaggio fu assaltato dai soldati, lei fu l'unica a riuscire a fuggire agli stupri e ai massacri. Una ragazza giovane, sola, persa, avrebbe fatto di sicuro una brutta fine se non avesse incontrato Chandagnac, il capostipite della razza vampira francese. A quell'epoca una giovane donna rimasta senza famiglia era estremamente vulnerabile a ogni tipo di violenza, per cui Chandagnac, per consentirle di proteggersi, la trasformò. Inizialmente era molto debole, ma lui le insegnò tutto ciò che un vampiro deve sapere per diventare forte e potente.
Per Gen lui era padre di tenebra, amante, compagno e unico amore. Per oltre un secolo avevano girato la Francia cercando di porre rimedio ai danni compiuti dagli altri vampiri, curando gli umani morsi e istruendo i giovani vampiri abbandonati dai loro genitori di tenebra, cercando di sfuggire ai cacciatori di streghe. Infatti all'epoca la gente ancora non conosceva i vampiri, ma credeva che tutti coloro che erano diversi in qualche modo, fossero streghe e amici del demonio e li condannavano al rogo senza troppo complimenti. Purtroppo un brutto giorno questa triste fine spettò proprio al suo compagno e lei lo vide bruciare in pubblica piazza. Rimasta sola, vagò ancora per qualche anno prestando le sue cure a chi ne aveva bisogno, poi nella prima metà del '700 decise di trasferirsi a Napoli, che all'epoca era una grande metropoli, capitale di un fiorente regno, per incontrare un uomo di cui aveva sentito molto parlare: Raimondo di Sangro, principe di Sansevero. Raimondo era molto ammirato per i suoi studi e le sue invenzioni, ma il popolino lo temeva, non comprendendo il suo lavoro e pensando che avesse fatto un patto con il diavolo. Gen sapeva che anche i vampiri erano creduti creature del diavolo e le leggende popolari tramandavano la credenza che temessero i crocifissi, ma Gen riteneva che non esistesse alcun dio né alcun demonio e, se esistevano, lei non aveva mai avuto nessun contatto con loro e portava al collo da sempre un crocifisso di oro e onice, unico ricordo della sua vita da umana. Per questi motivi Gen non credeva alle voci denigratorie sul principe, anzi desiderava fare la sua conoscenza. Giunta a Napoli, oltre a scoprire una città meravigliosa, con uno sviluppo culturale nettamente superiore a quello di Parigi o di qualsiasi altra capitale europea da lei conosciuta, riuscì a incontrare Raimondo e divenne una sua apprendista, studiando con lui, matematica, lingue, arte, botanica e soprattutto anatomia. Gen capì anche a cosa era dovuta la sua pessima fama: il principe era assetato di sapere e non si fermava di fronte ai divieti della Chiesa, come quello di sezionare i cadaveri per lo studio dell'anatomia, quindi usciva nottetempo con il medico Giuseppe Salerno (e sì, anche Gen aveva partecipato a queste “escursioni”) e scavava le fosse comuni per trovare cadaveri su cui studiare. Con le ossa ricavate dai cadaveri e la cera, Raimondo e Giuseppe avevano costruito delle macchine anatomiche che mostravano dettagliatamente il sistema cardio-circolatorio e che i più nobili e ricchi venivano a visitare da ogni parte d'Europa. Le leggende che circolavano però volevano che quelli fossero in realtà i corpi dei servitori del principe, uccisi in modo orribile e misterioso per cristallizzare i loro vasi sanguigni. Ovviamente Gen sapeva che erano tutte calunnie. Per fortuna era il secolo dei lumi e l'Inquisizione si limitava a censurare gli scritti di Raimondo. Anche la presenza di Gen alimentò la leggenda: gli anni passavano e lei restava sempre giovane e bella, per cui la gente mormorava che Raimondo avesse inventato l'elisir di eterna giovinezza. Qualcuno arrivò a sussurrare che Gen avesse fatto un patto con il diavolo, ma a lei non importava purché nessuno volesse metterla al rogo.
Quando Raimondo morì, si rimise a viaggiare per l'Europa, seguendo le tracce dei vampiri e ricominciando a prestare le sue cure a umani e non. Si trovava già a Londra quando nel 1861 il principe Alberto morì e la regina Victoria si risposò con il conte Dracula, giunto dalla Transilvania. Fu un'epoca strana, terrificante e fantastica allo stesso tempo o meglio, inizialmente meravigliosa, perché regalò ai vampiri l'illusione che fosse nato un nuovo mondo in cui non dovevano più nascondersi, poi spaventosa perché i vampiri avevano iniziato ad approfittare della propria posizione, trattando gli umani come bestiame. In quel periodo oltre a prestare le sue cure, Gen aveva stretto amicizia, che poi si era trasformata in travolgente amore, con Charles Beauregard, un umano con il quale aveva messo in atto l'unico piano possibile per mettere fine alla dittatura dei vampiri: avevano ucciso la regina Victoria. Con l'ascesa al trono di Edward, i vampiri furono di nuovo perseguitati e lei dovette scappare, inizialmente in America, dove avrebbe vissuto altre strabilianti avventure nel Far West, poi dovunque ci fosse bisogno di lei. Ovviamente la storia d'amore con Charles era dovuta finire: lui non voleva essere trasformato e, d'altra parte, lei mai lo avrebbe costretto a una vita nascosta e in fuga. Tra l'altro nei vampiri della stirpe di Chandagnac non era avvenuta la mutazione che li aveva resi capace di generare e lei non voleva privare il suo amato della gioia di diventare padre. In realtà anni dopo avrebbe scoperto che Charles, anche se si dice avesse avuto molte amanti, non si era mai sposato ed era morto ultracentenario senza eredi.
Lilith conosceva le storie leggendarie su Geneviève e aveva sempre pensato che potesse essere ancora non-morta (stavo per scrivere viva). Attraverso i social network aveva provato a lanciare messaggi in codice che solo un vampiro esperto poteva cogliere, con riferimenti alle sciagurate nozze di Victoria con Dracula, lasciando intendere che potesse riverificarsi una situazione simile.
I suoi messaggi erano stati in qualche modo decodificati da Gen, che si era recata a Forgotten Hollow.
NB. Geneviève Dieudonné, Charles Beauregard e le nozze di Victoria e Dracula sono stati ispirati dal romanzo di Kim Newman "Anno Dracula", mentre Raimondo di Sangro è realmente esistito e le sue macchine anatomiche, assieme al meraviglioso Cristo velato, sono ancora oggi ammirabili nella Cappella di Sansevero a Napoli.
