(pov Paolo)
Carissima Lisy,
Lo so, sono passati molti, forse troppi anni da quando ci siamo sentiti la scorsa volta. In realtà non so se avrò mai il coraggio di mandarti questa lettera. Ma la verità è che sono un codardo. Sono un codardo, e me ne rendo pienamente conto. Mi dispiace, so di essermene andato quando avrei dovuto restare. Sono scappato come un ladro, scappato dalle mie responsabilità, lasciata da sola nel momento in cui avevi più bisogno di qualcuno e mi dispiace.
Sai, ho pensato molto a te, dall'ultima volta che ci siamo visti, alla riunione del club. Vedere i nostri vecchi amici con i capelli oramai candidi mi ha dato l'idea di quanto tempo sia passato dal giorno in cui commisi il più grande errore della mia vita. So che mi odi, so che hai ragione e so di aver fatto molti errori. L'ho capito solo ieri, quando ho visto Penelope al parco con gli amici, nel suo mini-club. Ti somiglia, lo sai? E' per questo che l'ho riconosciuta. Per questo e perché... lo ammetto, avevo volto incontrarla in passato. Avevo paura che me lo negassi. se lo avessi chiesto a te.
E' proprio un'asso negli scacchi, l'ho vista dare matto alla sua amichetta con una mossa da maestro. Non mi sono mai interessato moto al gioco, ma nostra figlia è davvero eccezionale. L'ho sentita spiegare alla sua amica cosa avesse sbagliato come una vera professionista. Dopo un paio di giri a corsa, l'ho vista di nuovo giocare nell'acqua per rinfrescarsi. Mi sono fermato un istante a osservarla
Ha alzato la mano in mia direzione e mi ha sorriso, e io mi sono sentito sciogliere qualcosa dentro, salvo poi accorgermi che stava salutando un coetaneo dietro di lei. Eppure, vedendola, è stato per un istante come vedere cosa sarebbe potuto essere. Ho immaginato i rimproveri per i brutti voti, gli abbracci nei momenti no, ho immaginato di prepararvi la colazione, che puntualmente sarebbe stata bruciata perché sono un pessimo cuoco, di... di fare tante cose, noi tre insieme, quelle tante piccole cose che scandiscono una quotidianità. Ho cercato di negarlo per anni ma... mi mancate. Tutte e due.
E poi oggi, ero andato con Marcus a fare un giro e vi ho viste giocare.
Ed è stato più forte di me. Volevo dirti tante cose, volevo scusarmi e chiederti, in ginocchio se fosse stato necessario, il permesso di ritornare nella vita di nostra figlia. Volevo dirti che non avevo resistito alla curiosità e avevo deciso di incontrarla, almeno una volta. Ma ho capito che lo sapevi già. Immagino dovessi aspettarmi una reazione del genere, quando hai mandato la piccola a comprarsi il gelato
Inutile dire come sia finita, conosco bene la tua forza fisica.
Avrei voluto parlare in quel momento, scusarmi, spiegare... ma non me lo hai permesso. Te ne sei semplicemente andata, portando con te la bambina. Capisco, credimi, capisco. Ma vorrei solo... una seconda opportunità.
Dedicato a HermioneSim che mi ha chiesto il punto di vista di Paolo!
Il lotto dove ho fatto le foto è il parco di Oasis spring, mi piaceva l'idea di costruirci un centro per le arti dove sviluppare tutte le abilità, lo trovate in galleria se cercate
Giulianieri97