Marta: sono entrata nell'esercito.
Luke: che? L'esercito!?
Marta: comunque, stavo aspettando tua sorella per andare insieme in piscina, quindi...
Luke: non ti pare di essere già abbastanza stanca per oggi?
Marta: uhm, forse non hai tutti i torti...
Visto che era così stanca da addormentarsi sui divani altrui, ho preferito accompagnarla fino a casa. "Non sia mai che la lasci svenire per strada", mi sono detto.
Marta: ti fa davvero tanto strano sentire che sono entrata nell'esercito? Guarda che non ci fanno mica sparare alla gente!
Questo lo sapevo benissimo, la mamma ne parlava spesso a cena. Non avevamo nessuna intenzione di attaccare altri Paesi, ma per evitare che fossero loro ad attaccare noi dovevamo dimostrare di essere in grado di difenderci.
Ma, in realtà, la maggior parte delle nuove reclute dell'esercito erano impiegati nella costruzione e ampliamento di tutte quelle strutture strategiche di cui Nuova Sixam aveva ancora bisogno. Ad esempio, so che non lontano da qui stanno lavorando a una nuova ala dell'ospedale.
Però, provando a immaginarmi Marta nell'esercito, non potevo evitare di pensare che...
Luke: non è per quello. Però so che a te le regole non piacciono, e se c'è una cosa di cui l'esercito è pieno sono proprio le regole.
Marta: che vuoi che ti dica... pagano bene, e posso fare un lavoro all'aperto. Non possiamo permetterci tutti di fare le influencer di moda come Lyra, sai?
Luke: ma...
Marta: si sta facendo tardi, è meglio che vada. Domani devo lasciare la branda alle 5:30!
Detto questo mi aveva salutato con una mano ed era corsa in casa sua. Correva sempre, ovunque andasse.
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Nei mesi successivi, abbiamo avuto modo di parlare altre volte. Marta è fatta a modo suo in molti aspetti, ma inizio a considerarla come una mia amica. E anche lei deve pensare la stessa cosa, perché ormai bussa a casa nostra chiedendo di vedere me, e non più mia sorella Lyra.Marta: allora, l'hai già pubblicato quel libro?
Luke: non ancora, più ci penso più mi sembra una pessima idea...
Marta: ma perché?
Luke: perché la gente lo comprerebbe solo perché l'ha scritto "il figlio dell'adorata Presidentessa", non perché gli interessa davvero.
Marta: oh.
Marta: allora non ti basta trovare un nome d'arte? Tipo "Brontolone Cosmico"?
Luke: ahm...
Non sapevo come rispondere. Non avevo mai preso in considerazione l'idea di usare uno pseudonimo ma, pensandoci bene, poteva anche funzionare. Marta odierà anche i lavori d'ufficio e le scuole, ma è molto più sveglia di quello che sembra.