La normalissima famiglia Miller
Inviato: 21 ott 2019, 22:01
Capitolo 40.2:
Cambiamenti radicali
A casa sembra essere tutto tranquillo, pure le gatte sembrano andare d'accordo tra di loro. Lo stesso non si può però dire al riguardo della situazione politica e sociale attuale del Paese...
Presentatore: (in TV) lo sciopero degli alieni di Capital City ha raggiunto otto giorni di durata. I rappresentanti del gruppo domandano a gran voce pari diritti a quelli dei normali esseri umani, sostenendo di sentirsi discriminati sul lavoro, a scuola e in generale nella loro vita di tutti i giorni. Il Signor S., additato come maggiore responsabile dell'instaurarsi di questo clima d'odio nei loro confronti, ha risposto alle provocazioni affermando:
Signor S.: (in TV) non ha senso che giochino tanto a fare le vittime, pure loro si rendono perfettamente conto di costituire un rischio per la sicurezza pubblica. Come possiamo fidarci del tutto di loro, quando gli basta uno schiocco di dita per cambiare del tutto aspetto o per cambiare la memoria dei testimoni attorno a loro? Quali crimini efferati potrebbero compiere, senza essere rintracciabili dalle forze dell'ordine? L'introduzione del decreto di sicurezza 392 di due anni fa ha aumentato di molto la sicurezza di tutti i cittadini, e loro non possono dire nulla per dimostrare il contr...
Luna: spegni quel coso, non ce la faccio più a stare a sentirlo blaterare a vanvera...
Enrico: in televisione non lo fanno vedere, ma a protestare a Capital City ci sono molte persone in più di quante ne riportino le cifre ufficiali.
Sospirai di rassegnazione. Avevamo cercato di prendere un po' di tempo, sperando che la situazione migliorasse, ma così non era stato. Era arrivata l'ora di sondare le nostre alternative...
Luna: sei riuscito a contattare quel tuo vecchio amico, a Windenburg?
Enrico: sì. A detta sua, ultimamente sono stati in molti a fargli la stessa domanda che gli ho fatto io.
Luna: non mi sorprende...
Enrico: sarebbe difficile, ma non impossibile.
Prima di prendere qualsiasi decisione definitiva, avevamo deciso di aspettare che i bambini crescessero abbastanza da poter essere davvero coinvolti nella scelta. Non potevamo trascinarli in una faccenda del genere senza che anche loro ne fossero del tutto convinti...
Comunque, non mancava molto al compleanno di Leo e Orion.
Anche se il tempo passa, continuano ad assomigliarsi molto. Non saprei dire se somigliano più a me o a Enrico, però.
Cambiamenti radicali
A casa sembra essere tutto tranquillo, pure le gatte sembrano andare d'accordo tra di loro. Lo stesso non si può però dire al riguardo della situazione politica e sociale attuale del Paese...
Presentatore: (in TV) lo sciopero degli alieni di Capital City ha raggiunto otto giorni di durata. I rappresentanti del gruppo domandano a gran voce pari diritti a quelli dei normali esseri umani, sostenendo di sentirsi discriminati sul lavoro, a scuola e in generale nella loro vita di tutti i giorni. Il Signor S., additato come maggiore responsabile dell'instaurarsi di questo clima d'odio nei loro confronti, ha risposto alle provocazioni affermando:
Signor S.: (in TV) non ha senso che giochino tanto a fare le vittime, pure loro si rendono perfettamente conto di costituire un rischio per la sicurezza pubblica. Come possiamo fidarci del tutto di loro, quando gli basta uno schiocco di dita per cambiare del tutto aspetto o per cambiare la memoria dei testimoni attorno a loro? Quali crimini efferati potrebbero compiere, senza essere rintracciabili dalle forze dell'ordine? L'introduzione del decreto di sicurezza 392 di due anni fa ha aumentato di molto la sicurezza di tutti i cittadini, e loro non possono dire nulla per dimostrare il contr...
Luna: spegni quel coso, non ce la faccio più a stare a sentirlo blaterare a vanvera...
Enrico: in televisione non lo fanno vedere, ma a protestare a Capital City ci sono molte persone in più di quante ne riportino le cifre ufficiali.
Sospirai di rassegnazione. Avevamo cercato di prendere un po' di tempo, sperando che la situazione migliorasse, ma così non era stato. Era arrivata l'ora di sondare le nostre alternative...
Luna: sei riuscito a contattare quel tuo vecchio amico, a Windenburg?
Enrico: sì. A detta sua, ultimamente sono stati in molti a fargli la stessa domanda che gli ho fatto io.
Luna: non mi sorprende...
Enrico: sarebbe difficile, ma non impossibile.
Prima di prendere qualsiasi decisione definitiva, avevamo deciso di aspettare che i bambini crescessero abbastanza da poter essere davvero coinvolti nella scelta. Non potevamo trascinarli in una faccenda del genere senza che anche loro ne fossero del tutto convinti...
Comunque, non mancava molto al compleanno di Leo e Orion.
Anche se il tempo passa, continuano ad assomigliarsi molto. Non saprei dire se somigliano più a me o a Enrico, però.