TheSimSaga

Così ho iniziato a lavorare al mio primo, vero, caso.



Ho messo insieme le prove...



E mi son messo a cercare la prima sospettata.



Il Capitano mi ha suggerito, da ora in poi, di usare sempre dei camuffamenti quando sono fuori ad indagare. Così quelli del gruppo criminale non dovrebbero riuscire ad associare "l'unico alieno della Caserma" con l'agente che sta indagando su di loro. La possibilità di cambiare camuffamento ad ogni turno dovrebbe anche aiutarci a confondere ulteriormente le acque. In pratica mi hanno detto di "combatterli ad armi pari", e questa è esattamente la tattica che usano anche loro.

Oggi mi chiamo Lenny, e sono biondo.

Non ci ho messo molto a individuare la prima sospettata, brillava leggermente di verde.





Leo: allora, signora Brennan.... sempre che questo sia il suo vero nome, si intende.
Sospettata: ...
Leo: le sono stati trovati addosso 25 g di droga e parecchie migliaia di §§§...
Sospettata: ...
Leo: sono inoltre certo che il suo sia solo un camuffamento. Insomma, lei sembra proprio corrispondere al profilo del gruppo di spacciatori di droga su cui stiamo indagando. Le prove mi paiono schiaccianti.

Sospettata: ...
Leo: la sua situazione potrebbe però migliorare se decidesse di darci qualche informazione sul resto della banda...
Sospettata: tzé, io sono solo un pesce piccolo. Pensate davvero che mi abbiano detto qualcosa di importante?



So che il Capitano mi sta controllando da dietro il vetro, ma per oggi credo che possa ritenersi soddisfatto di me. Anche lui deve aver rischiato molto decidendo di lasciandomi la libertà di usare le mie capacità aliene per le indagini, questa è una scommessa sia per me che per lui...


Leo: (stanco) Luke sta già dormendo?
Chiara: (sbadigliando) sì, si è addormentato poco fa.

Chiara in questi giorni trascorre molto tempo a casa con Luke, dopo l'incontro con Orion su Sixam non l'ho più vista manifestare. Credo che stia ancora prendendo tempo prima di decidere se tentare davvero di darsi alla politica, come le aveva suggerito di fare mio fratello.

Chiara: che hai fatto oggi al lavoro, arrestata tanta gente?

Così le raccontai quello che è successo oggi, dal nuovo incarico fino all'interrogatorio della mia prima vera sospettata.

Chiara: (stupefatta) quindi ti lasciano davvero tenere un camuffamento per lavorare? Sono sorpresa, sembra una tattica fin troppo intelligente...
Leo: in effetti è molto più facile indagare senza dare nell'occhio, così.
Chiara: e poi sono anche invidiosa, lo voglio anch'io il permesso di tenere un camuffamento addosso!
Leo: è solo al lavoro, su...
Chiara: sono curiosa, che camuffamento stai usando?
Leo: (ridendo) oggi ero biondo.
Chiara: ma dai! Sono curiosa, fammi vedere un attimo!

Non ci ho pensato più che tanto, in fondo siamo in casa da soli. E poi era solo per un attimo, chi se ne poteva accorgere?



Chiara: non scherzavi, sono proprio biondi biondi!
Leo: (ridendo per il solletico) ehi, piano, piano!

Chiara: però non vale, li rivoglio pure io i capelli! Fa freddissimo in inverno con questa testa pelata!

Ci ragionai un attimo. Chiara aveva tenuto addosso un camuffamento per molto più tempo di me, e aveva sempre tenuto i capelli lunghi. Non era mai sembrava il tipo da fare troppa attenzione ad acconciature o quant'altro, ma ora che si ritrovava obbligata a mostrarsi con un aspetto alieno si ritrovava spesso a commentare quanto le mancasse avere i capelli in testa e altre cose di quel genere.

Pensandoci bene, la legge vietava "di usare i camuffamenti alieni allo scopo di rendersi totalmente irriconoscibili". Però...

Leo: e se ti facessi crescere i capelli, allora?
Chiara: (confusa) ... come?
Leo: se usi il camuffamento solo sulla testa dovresti riuscire a farti crescere i capelli come vuoi, no?
Chiara: (pensierosa) uhm... non ci avevo mai pensato, ma in teoria potrebbe funzionare... quasi quasi ci provo, sai?

Dopodiché io me ne sono andato a dormire, non mi reggevo più in piedi dal sonno, mentre Chiara aveva passato un bel po' di tempo davanti allo specchio, pensierosa.



In fondo cambiare un camuffamento non doveva essere tanto diverso da scegliersi una pettinatura o un vestito nuovo, no?



Chiara: (sottovoce) ehi Leo...





Chiara: ci ho provato un bel po', ma non riesco a farli crescere più di così... e poi sono anche di un colore un po' strano, no?

In effetti era rimasta qualche sfumatura un po' violacea in mezzo ai capelli. Era molto diversa dalle pettinature che di solito si vedono in testa agli umani.

Chiara: (indecisa) che ne pensi?
Leo: Chiara...

Leo: ti stanno benissimo.

E in fondo doveva pensarlo anche lei, perché da lì in poi li aveva tenuti sempre in testa.




Intanto Luke cresce, più passa il tempo più mi sembra che assomigli a Chiara.





È anche estremamente ordinato, sono rimasto sorpreso quando l'ho visto mettere a posto i suoi giocattoli quando finisce di giocare...

In compenso, sta diventando sempre più complicato convincerlo ad andare a dormire. Neanche le storie bastano, spesso dobbiamo leggergliene due prima che si addormenti.

Intanto, è arrivata anche la festa degli innamorati. Mentre Luke era all'asilo, io e Chiara ne abbiamo approfittato per un vero appuntamento. Ora che viviamo insieme e abbiamo pure un figlio può sembrare quasi stupido, ma è sempre bello trascorrere un po' di tempo insieme, da soli.



E poi volevo anche assolutamente parlarle di una cosa che mi ronza in testa ormai da un po' di tempo...



Leo: Chiara... ma tu che ne pensi dei matrimoni?
Chiara: sinceramente? Mi sembrano superati, ormai al giorno d'oggi non c'è più davvero motivo per sposarsi, no?
Leo: ...
Chiara: e poi servono un casino di soldi, e comunque non avremmo quasi nessuno da invitare, ti pare?

Il che era esattamente la risposta che mi sarei aspettato da lei, ormai la conosco bene.

Leo: la cosa più importante però non è mica la cerimonia, no?
Chiara: Leo...



Leo: tutto ciò di cui ho bisogno è stare con te e Luke.

C'erano ancora molte cose che non avevo chiare riguardo al mio futuro. Ma non riuscivo proprio a immaginarmi una vita senza di lei, ed ero certo che anche per lei fosse lo stesso.

Chiara ha esitato ancora qualche istante, ci rendevamo conto che quella era una scelta importante. Poi, in risposta, si è limitata a stringermi stretto a sé.



Ci siamo sposati poco dopo, in municipio, avvisando dell'avvenimento solo i miei fratelli con una telefonata. In fondo, a noi stava bene così ed era questa la cosa importante.

Capitolo 51.3:
Il Ministero dello Sviluppo Tecnologico

Aster e Roberta non sembravano scherzare quando dicevano di volere una famiglia numerosa...



Di recente hanno avuto altre due bambine, Camilla e Arianna. Camilla assomiglia molto ai fratelli maggiori, mentre Arianna sembra essere quella ad aver preso di più dalla parte aliena della famiglia.
Così ora si ritrovano con quattro bambini piccoli a cui badare. Io e Chiara ci siamo proposti di dargli una mano, ma hanno preferito declinare gentilmente l'invito. Resta il fatto che di questi tempi è raro vederli in giro a divertirsi.



Intanto per me il lavoro va a gonfie vele, oltre che il mio caso personale ora ho anche una mia squadra su cui fare affidamento.





Quella banda di spacciatori è davvero sfuggente, ma pian piano stiamo riuscendo a mettere insieme i pezzi e ad avvicinarci ai pezzi grossi.



Nessuno dei membri di quella banda sembra ancora essersi accorto del fatto che anch'io sia un alieno, il che non può che essere un punto a mio favore. Anche il Capitano sembra molto soddisfatto dei miei risultati.




A casa invece il piccolo Luke assorbe completamente il nostro tempo.

Messo a dormire Luke, tornai al piano di sotto dove Chiara stava seguendo il notiziario. Doveva essere successo qualcosa di brutto, perché riuscivo a percepire il suo turbamento già a metri di distanza.



Leo: (preoccupato) Chiara, che cos'è successo?
Chiara: ...



Chiara: ... l'hanno appena detto al TG. Sembra che mio padre sia morto la notte scorsa. Non sapevo neanche che stesse male...



Sembrava triste, ma anche confusa. Aveva sempre pensato di non aver nessun interesse verso quello che faceva suo padre, ma solo in quel momento si rendeva conto che non riusciva proprio a restare indifferente a una notizia del genere.

La conosco bene, sapevo già che dal giorno dopo avrebbe di nuovo tirato fuori tutta la sua determinazione e ripreso a lavorare per la sua causa con la solita foga, se non pure di più. Ma per quella sera tutto quello che voleva era una spalla su cui piangere.

Come se non fossimo stati già tristi a sufficienza, poco dopo anche Amazzonia, la nostra gattona, ci ha lasciato.




Tutto questo ha fatto ragionare molto Chiara. Con tutte le sue proteste e manifestazioni aveva raccolto molti consensi, soprattutto sui social networks erano in molti a seguirla. Ma credeva di aver raggiunto il limite di quanto potesse fare con quel metodo, se voleva davvero riuscire a cambiare le cose avrebbe dovuto mettersi in gioco molto di più.



Chiara: (pensierosa) mi hanno offerto un posto come passacarte al Ministero dello Sviluppo Tecnologico. Non è granché come lavoro ma, se mi impegno, potrei riuscire ad arrivare a qualche ruolo decisionale.
Leo: quindi vuoi darti davvero alla politica?
Chiara: ... quell'ambiente lo conosco, ci sono tanti di quei sotterfugi e corruzione da farmi vomitare. Ma finché restano loro gli unici al governo, le cose non cambieranno mai.
Leo: sì, questo lo credo anch'io.

Bip Bop!

Chiara: che cos'era?
Leo: il mio cellulare, deve essermi arrivata una email...
Chiara: e di chi?



Leo: beh, per lo meno questa volta hanno evitato di rapirci con una di quelle navette preistoriche e ci hanno lasciato usare il generatore di buchi neri che abbiamo a casa. È un buon segno, no?
Chiara: sarà... ma di solito quando tuo fratello ci chiama qui così non c'è da stare tranquilli... ad esempio, hai una mezza idea di dove sia?

Proprio a quel punto vedemmo Orion e un altro alieno dirigersi verso di noi. Stavano confabulando animatamente di roba che non riesco assolutamente a capire.



???: te l'avevo detto che serviva ancora un po' di tempo per la calibrazione del sistema di riferimento relativo universale, sono comparsi due chilometri più a nord del previsto!
Orion: due miseri chilometri rispetto a tutti gli anni luce che ci sono tra qui e la Terra non mi pare troppo male, no?

A quel punto ci raggiunsero, e ci dissero:



Orion: benarrivati! Com'è andato il viaggio? Avete ancora tutti i pezzi?
Chiara: che ti dicevo, volevano delle cavie per chissà che!

Leo: quel messaggio sembrava urgente, che volevate farci vedere?
Orion: proprio il macchinario per il teletrasporto che vi abbiamo fatto usare per portarvi qui.
Leo: non mi sembrava molto diverso dalle altre volte che abbiamo usato il generatore di buchi neri del nonno a casa.
Orion: ci sono alcune importanti differenze in realtà, ad esempio....

???: se non vi dispiace continuerei io perché, fino a prova contraria, della messa in funzione di quell'arnese me ne sono occupato io.
Chiara: e tu saresti...
???: Fabio, sono specializzato in programmazione e elettronica.

Seguirono una decina di minuti di dettagli tecnici che non riuscivo per niente a seguire. Da quanto sono riuscito a capire, sono partiti dagli appunti del nonno e dai database in Sixamese per ricostruire da zero un sistema di teletrasporto. In questo modo non dovranno più continuare ad usare i pochi generatori di buchi neri lasciati qua e là dagli alieni nel periodo di pre-colonizzatore della Terra, ma potranno costruirne quanti ne vogliono.

Fabio: ormai questa tecnologia è quasi pronta all'impiego, porterebbe enormi passi avanti nel campo dei trasporti di persone e merci. Potrebbe sostituire del tutto aerei, navi e treni, rendendo istantanei i trasporti!
Chiara: e noi che c'entriamo con tutto questo?



Orion: sempre così sospettosa...
Fabio: (serio) abbiamo sentito che stai per iniziare a lavorare al Ministero dello Sviluppo Tecnologico.
Chiara: e quindi?
Fabio: e quindi vorremmo far sapere sulla Terra che la tecnologia aliena può essere utile per tutti.
Orion: e vorremmo anche chiedere di avere dei laboratori sulla Terra, stiamo finendo le riserve energetiche quassù.

Chiara ci ragionò un attimo. Da un lato aveva sempre avuto da ridire sui metodi di Orion e degli altri alieni su Sixam, ma d'altro canto quella di dimostrare l'utilità della tecnologia aliena era uno dei primi punti del suo programma. E poi riuscire a mettere in sicurezza quella decina di alieni allo sbando che si nascondevano nei laboratori sotterranei di Sixam non sembrava una cattiva idea...

Chiara: ... non posso promettervi nulla, non ho ancora neanche iniziato a lavorare laggiù. Potrebbero volerci mesi, o anni.
Orion: lo sappiamo.


Dopodiché Chiara si era messa davvero di impegno per riuscire a dare il meglio per il suo ingresso in politica. Passava giorni interi al computer scrivendo discorsi, mettendo insieme un programma consistente e cercando appoggi. Forse il suo ruolo al Ministero non sarebbe stato importante, ma lei sapeva bene che per fare carriera è indispensabile essere riconosciuti e appoggiati dalla gente.

Per il suo debutto, ha messo insieme un grande discorso per la presentazione ufficiale del suo programma.



Chiara: è un grande onore per me poter contribuire al lavoro del Ministero dello Sviluppo Tecnologico, ho tutte le intenzioni di dare il massimo per apportare il mio contributo in un campo tanto fondamentale...

Ha lavorato duramente per prepararsi a questo momento, e il risultato si vede. Prima di lei hanno parlato un altro paio di nuovi senatori e sotto-ministri, ma secondo me non c'è paragone.



Chiara: le differenze non devono essere motivo di contrasti, ma una fonte di innovazione! Il livello della tecnologia utilizzata dagli alieni prima dei loro contatti con la Terra precedono di millenni qualsiasi conoscenza a cui siamo abituati, ma data la situazione di caos assoluto in cui le comunità aliene sono costrette a vivere da decenni questa tecnologia avveniristica rischia di andare completamente dimenticata. Eppure queste stesse tecnologie sarebbero in grado di comportare enormi progressi nei trasporti, nella medicina, nell'industria produttiva e nelle telecomunicazioni, progressi dei quali gioverebbero tutti quanti. Riteniamo quindi indispensabile il recupero e l'integrazione di tali conoscenze al fine di...

Per lo meno Orion potrà dirsi soddisfatto, questa è la più grande vetrina che quelli del suo gruppo abbiano mai avuto.



Forse non c'era molta gente a seguirla, ma mi sono occupato personalmente di filmare l'intero intervento e di postarlo sui suoi profili social, dove è maggiormente seguita.

Secondo me Chiara aveva fatto un ottimo lavoro, ma il mattino seguente mi sembrava stranamente mogia mentre mangiucchiava la sua colazione.



Leo: tutto bene?
Chiara: bah, non ho molta fame sinceramente...
Leo: (un po' sospettoso) sicura, tutto qui?

Quella faccia l'avevo già vista, mi ricordava qualcosa...



Chiara: (vaga) volevo aspettare di vedere un medico prima di dirtelo, ma a quanto pare mi si legge già in faccia, no?
Leo: (sorpreso) quindi...
Chiara: sì, penso di aspettare di nuovo un bambino.

Chiara sembrava averla presa molto meglio che la prima volta, mentre io non stavo più nella pelle. Anche Luke sembrava aver intuito qualcosa e felice della novità.



Abbiamo anche deciso di adottare un gattino, si chiama Freddy.





È un gattino molto coccolone, credo che andrà d'accordo con tutti.