Ho i nervi a fior di pelle, per tutto il tragitto non ho fatto altro che pensare a cosa avrei detto quando mi fossi trovata al cospetto di Lord Time, parola per parola.
Ho anche immaginato su quale sedia mi sarei seduta, quale espressione avrei dovuto avere... ma ora che sono qui, e lui è laggiù, che armeggia indifferente con quel tablet, mi sento bloccata. E sono ancora più nervosa.
Mi ha già visto lo so, sa benissimo perchè sono qui, sta solo aspettando che sia io a fare la prima mossa, per avere il tempo di pensare a come rimettermi al mio posto. LO ODIO.
Alice. Le porgo i miei saluti Lord. So che ha chiesto di me.
Alice: Devo ringraziarla per la sua intercessione presso il Ministero, ed in particolare presso la funzionaria di nome Maisha. Purtroppo ho avuto modo di constatare che quella donna non gode della stima dei suoi colleghi, e tale disprezzo è molto probabilmente dovuto ai suoi metodi poco professionali...
Lord Time: L’agente Matsumoto ti ha trattato in modo poco professionale?
Alice: Ehm no, non parlavo di esperienza diretta, ma ho sentito dire che in passato, e probabilmente tutt’ora, intrattiene relazioni ‘private’ con alcuni personaggi molto influenti...
Lord Time: ‘Ho sentito dire’, ‘probabilmente’... Soldato di Elite Tremaine, stai formulando delle accuse pesanti solo in base a delle voci di corridoio? Alice, avanti, dimmelo chiaramente: cosa vuoi sapere da me?
Alice: Mi chiedevo in che modo lei, Lord, avesse potuto ottenere tale favoritismi presso una funzionaria così apparentemente integerrima per permettere il mio rilascio senza condizioni e senza conseguenze per la sottoscritta.
Lord Time: Alice, non è questa la domanda che vuoi farmi, lo sappiamo tutti e due, per cui te lo chiedo di nuovo: cosa vuoi sapere da me?
Alice: Ci sei stato a letto?