Off Topic
Le vicende dei prossimi capitoli saranno strettissimamente legati, le ho praticamente scritte come un unico capitolo che ho poi suddiviso in cinque capitoli di lunghezza accettabile. Credo che, nei prossimi giorni, ne pubblicherò più
o meno uno al giorno (o almeno ci proverò)
Capitolo 54.3:
Uno strano incidente...
Orion: vieni dentro, forza!
Anche se in via non del tutto ufficiale, il Capitano della nostra caserma mi aveva mandato in quella strana cittadina in mezzo al deserto ad indagare, perché era proprio là che le prove ci avevano portato. Per essere più precisi, le prove ci portavano a pensare che uno degli obiettivi della banda a cui diamo la caccia sia il laboratorio in cui lavoravano Orion e gli altri alieni giunti dai laboratori nascosti su Sixam, quindi mi era sembrato naturale iniziare le mie indagini chiedendo a loro.
Sono così andato alla roulotte in cui abitava mio fratello. Ma, al mio arrivo, la situazione appariva già piuttosto concitata…
Fabio:
(preoccupato) ma sei sicuro che sia una buona idea tirare in mezzo pure lui? I servizi segreti dicono che…
Orion: ormai è il caos più totale là fuori, pensi davvero che qualcuno possa accorgersene? E poi dice che potrebbe esserci un legame con le indagini che sta portando avanti, quindi potrebbe avere qualche informazione utile.
Fabio: ma…
Orion: alla peggio, può comunque aiutarci a sollevare roba pesante, no?
Leo: ehi, guardate che vi sento. Ma potreste spiegarmi che sta succedendo?
Fabio: che sbadato, scusami. Benvenuto in quella che ormai tutti chiamano Strangerville!
Leo: ma che sta capitando qui? Sono arrivato seguendo una traccia del mio caso, ma qui mi guardano tutti in modo strano…
Orion: possiamo spiegarti tutto quello che sappiamo, ma non qui. Stavamo proprio per uscire per pranzo, vero?
Fabio: c’è una tavola calda appena dietro l’angolo, andiamo sempre là.
Orion: mi raccomando, metti su un camuffamento quando esci. Qui la gente ha delle strane idee sugli alieni, soprattutto di questi tempi. Probabilmente era per questo che ti guardavano strano quando sei arrivato, in effetti.
Leo: ufficialmente non dovrei neppure essere qui, non credo che i miei superiori mi darebbero il permesso per…
Orion: qui in giro hanno ben altro per cui preoccuparsi… io sto usando da settimane con la stessa faccia che tenevo da adolescente a casa, e nessuno se n’è ancora accorto.
Leo: ma…
Orion: anzi, consiglierei anche a te di usare la faccia che usavi a quei tempi, così posso riconoscerti al volo.
Leo: se lo dici tu…
Orion: allora, andiamo?
Qui la situazione si fa sempre più strana, che sta capitando?
Orion: in parole povere, un paio di settimane fa il nostro laboratorio è saltato per aria, alcune tossine di natura non meglio specificata sono state disperse in giro, e i militari hanno chiuso del tutto l’ingresso della zona.
Fabio: pure noi che là ci lavoriamo per entrare siamo costretti a confondere le guardie e cancellargli la memoria, assurdo…
Leo: sembra pericoloso, perché ve ne occupate voi?
Orion: perché ci stavamo lavorando noi con quella pianta, quindi siamo quelli che hanno più probabilità di capirci qualcosa, no?
Leo: può darsi, ma le regole…
Orion:
(ignorandolo) non riusciamo proprio a capire perché ci sia stata quell’esplosione, una volta tanto avevamo tutto sotto controllo. Era un semplice esperimentino di botanica, stavamo cercando di estrarre qualche principio attivo multi-azione da una pianticella di Sixam…
Fabio: al momento, la priorità è quella di valutare la gravità della contaminazione avvenuta. C’è stata una dispersione di spore che potrebbero mostrare un’azione neurotossica, potrebbe essere pericolosa per gli abitanti del posto. Alcuni sembrano già comportarsi in modo piuttosto bizzarro, in effetti…