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(*Cambiamo narratore per un po' e andiamo a seguire quello che combinano i ragazzi, nel frattempo*)
Dal diario di Luke
Lyra sta facendo velocemente amicizia con le altre ragazze della squadra delle cheer leaders, ridacchiando di continuo per faccende di non so quale infima importanza. Al momento la si vede andare in giro soprattutto con le altre due aliene della squadra, ovvero nostra cugina Arianna e una tipa che mi pare chiamarsi Marta.
Loro sostengono di essere venute in biblioteca per studiare, ma da quando sono arrivate non mi pare che abbiano fatto granché. Anzi, parecchia gente qui in biblioteca si è girata verso di loro con un'aria evidentemente scocciata. Ci vuole tanto a ricordarsi che in questi luoghi bisogna fare silenzio?
Lyra: ehi Luke, proprio te cercavo!
Luke:
(scocciato) se non l'hai notato, starei studiando. Che vuoi?
Lyra: potresti dare una mano alle mie amiche? La settimana prossima devono consegnare un progetto, tu l'hai già fatto l'anno scorso ed eri andato super bene!
Luke: ma...
Lyra: per favoooore!
La mia
adorabile sorellina sa essere molto insistente quando ci si mette quindi, mio malgrado, mi ritrovai a fare ripetizioni a due tizie che a mala pena conoscevo. Una era Marta, l'altra amica aliena di mia sorella, mentre l'altra a quanto pare si chiamava Serena.
Luke: quindi vi serve una mano per il progetto di storia. Avete già pensato all'argomento, per lo meno?
Marta: una mezza idea ce l'avevamo, ma non è roba che si trova facilmente sui libri.
Serena: tua sorella però ci ha detto che tu sei un'esperto di questa roba!
Luke:
(perplesso)... che avete in mente?
Serena: la storia del Paese l'abbiamo già vista decine di volte a scuola, ci ha stufato. Allora abbiamo deciso di concentrarci sulla storia degli alieni!
Marta: navicelle, invasioni spaziali, fucili laser... quella sembra una storia interessante, no?
Non risposi subito. Da loro mi sarei aspettato il solito progetto visto e rivisto sulla Guerra Civile o suoi Fondatori del Paese, di sicuro non questo. L'anno scorso avevo provato a proporre un progetto simile ai miei compagni di gruppo in effetti, ma loro mi avevano riso in faccia.
Dopotutto, quel compito poteva rivelarsi interessante...
Luke: ci sarà da lavorare parecchio, vi avverto.
Avevamo passato quasi tutto il primo pomeriggio a stilare una scaletta. Di storia aliena a scuola non studiamo praticamente nulla, per loro erano tutte nozioni nuove. Io invece stavo cercando di mettere insieme i pezzi di tutte le informazioni che avevo raccolto negli anni parlando con zio Orion e zio Fabio, che a ogni compleanno mi avevano regalato un qualche libro tirato fuori dai dati che avevano raccolto su Sixam.
Luke: ... e questo ha portato all'invenzione del teletrasporto. Fu a quel punto che i poterono concentrarsi sull'esplorazione dello spazio, per ricercare risorse, e che scoprirono l'esistenza di altre forme di vita nell'universo.
Serena: invece i tentativi di colonizzazione sono iniziati a causa di una carenza di risorse sul pianeta natale, non è così?
Luke: sì. La luce della stella attorno a cui orbita Sixam si sta affievolendo, e questo sta lentamente uccidendo la vegetazione del pianeta, rendendo difficile produrre cibo ed energia.
Serena: e così sono finiti qui sulla Terra, uhm...
Marta: sono già le sei di sera passate, per quello che mi riguarda per oggi può bastare così. Ci si vede!
Senza fare molti altri commenti, Marta si era alzata ed era uscita salutandoci con una mano.