[Gli Incoscienti] Mettersi in gioco

[aurora16xd]

E in quei giorni in cui ero tutta presa dai miei problemi amorosi,
morì papà... una notte...
io nemmeno me ne accorsi e dovette dirmelo mamma la mattina seguente.


Convocai il nostro club per le esequie, mia sorella Veronica mi fu di grande conforto...
Mentre Alessandro...
non riuscì nemmeno in quell'occasione a trattenere un moto di gelosia
verso qualunque persona con cui parlassi...


Nonostante tutto cercai di comprenderlo,
ma la goccia che fece traboccare il vaso fu il giorno seguente
quando passai da casa sua ... mi presentai a sua sorella Martina...
e lui ebbe uno scatto di gelosia!
La sua possessività ormai mi soffocava, non potevamo stare insieme,
eravamo troppo simili, troppo gelosi!


La nostra storia non finì subito,
decisi di diradare i nostri incontri, lui non la prese bene
e continuava a passare due volte al giorno davanti a casa mia,
prima di andare all'ospedale dove lavorava come medico e al rientro.
Io non uscivo, lo guardavo dalla finestra
e capivo dal suo sorriso che era sollevato nel vedere che non c'erano altri ragazzi nei dintorni.

[aurora16xd]

Venne il compleanno di mamma, e quell'evento mi ricordò che il tempo stava passando
e io non stavo combinando niente.
All'inizio mia madre aveva cercato di instradarmi nella pittura,
ma non era proprio il mio forte,
preferivo scrivere e ci provavo, ma senza grandi risultati.
Mente e cuore erano sempre troppo assorbiti dai tormenti amorosi.


Sperando di trovare un po' di ispirazione nei classici della letteratura,
cominciai a frequentare la biblioteca di Windemburg
e fu lì che il mio destino prese una svolta immediata...
quando conobbi il bibliotecario, Erik.
Era bello, era un uomo di quelli che ti trasmettono sicurezza,
di quelli che ti fanno sentire speciale,
quelli che quando ti guardano speri non smettano mai di farlo...
Così mi apparve Erik...


Nei giorni seguenti iniziammo ad uscire insieme,
lo portavo in posti appartati per evitare di incontrare Alessandro.
Stavo ritrovando il sorriso, la gioia di vivere,
io ed Erik ci divertivamo con poco, scherzavamo, chiacchieravamo di tutto,
un paradiso... e mi ero accertata che non fosse geloso!


E poi fu semplice e naturale quel giorno,
sfiorarci, abbracciarci, baciarci.
La passione ci travolse subito.


Volli essere subito chiara con Alessandro,
la mia decisione era presa: non sarebbe stato lui l'uomo della mia vita.
Così lo lasciai, ma in cuor mio speravo potessimo rimanere amici
perché lo eravamo da sempre.

[aurora16xd]

Non passò molto tempo...
io ed Erik ci sposammo.
I fondi familiari erano pochi ma la voglia di creare con lui una famiglia era tanta.
Così ci sposammo nella mia cucina, io avevo affittato un abito da sposa,
lui... rimase in canottiera... ma l'avrei sposato anche se fosse stato in mutande,
ero così presa, così convinta che fosse l'uomo giusto, che non avesse senso aspettare,
conoscerlo meglio...


La nostra vita coniugale era perfetta, lui dolcissimo con me...
sembrava fin troppo perfetto...
e bisogna aggiungere che Erik portò in dote molto denaro,
quanto non ne avevo mai visto
e che servì per rendere più grande e confortevole la nostra casa.


Ero una donna felice e presto in dolce attesa!
Avevo perfino imparato a cucinare per preparare i suoi piatti preferiti...


Era l'uomo più premuroso del mondo,
quando riposavo lui mi stava accanto leggendo il suo libro...

Come ho fatto a sbagliarmi tanto su di lui? Ancora non lo capisco...



Nacque il nostro primogenito, Woody
potete immaginare quanto fossi felice,
cosa c'è di più bello che avere un figlio dall'uomo che si ama?
Da un uomo che allora credevo dolce ed equilibrato...

[aurora16xd]

Il mio Woody era un bambino fantastico, il mio angioletto e il mio pagliaccetto.
Ce ne andavamo in giro con mamma e Veronica per giardini misteriosi,
e lui era rapito da tutto! Ho capito subito che il mio Woody era un essere speciale!


E in quel periodo ebbi anche il piacere di rivedere mio padre, anche se era ormai un fantasma
la sua presenza completava il quadretto della famiglia felice.
Un giorno infatti mi arrivò la sua richiesta di entrare nel nostro club,
immaginate la mia gioia e quella di mamma!
Così Woody ebbe anche la possibilità di fare amicizia con il nonno
che non aveva mai conosciuto.


Alessandro riprese a frequentare casa nostra dopo un po' di tempo,
ah qui sta mangiando la mia torta zombi, gli mancava proprio poverino,
ma non avevo altro da offrire...
Erik non mi sembrava infastidito dalla sua presenza... fino a quel giorno...


... quel maledetto giorno in cui il mondo mi crollò addosso!
Stavo chiacchierando normalmente con Alessandro,
vi assicuro che nessuno dei due flirtò con l'altro.
Eppure Erik mi si scagliò addosso con una faccia cattiva,
un'espressione adirata che non conoscevo,
mi offese pesantemente, mi accusò di tradirlo...
e dal quel giorno niente fu più lo stesso!


Pensai che ci avrebbe fatto bene cambiare un po' aria
e andammo in vacanza in montagna,
ma ormai qualcosa si era rotto fra noi,
e lui continuò ad arrabbiarsi con me, per ogni cosa!
Ma io non volevo arrendermi,
mi aspettavo che da un momento all'atro quell'incubo finisse,
che avrei riavuto il mio Erik, dolce e posato...

[aurora16xd]

... e durante quella vacanza avevo anche una cosa da dirgli...
aspettavo un bambino!
Fu tremendo quando insinuò che non era certo fosse suo!
Come capita a volte una donna in crisi matrimoniale
spera di risolvere tutto facendo un altro figlio,
lo avevo sperato anch'io...
Ma in quel momento la vita ce l'aveva proprio con me...


Poco dopo infatti morì mia madre...
questo lutto mi diede il colpo di grazia...
ero incinta, con un marito che si era trasformato in un mostro...


Nacque Selene,
la mia felicità per la sua nascita era avvolta in un'ombra cupa
che non si dileguava.
Sola con lei,
seduta su un letto che ormai Erik non condivideva più con me,
ancora affranta per la morte di mia madre,
con il cuore spezzato da sospetti ingiusti,
e spaventata da quell'uomo che credevo sarebbe stato la luce della mia vita...


Avevo chiesto ad Alessandro di non venire più a trovarmi,
ma mi fece visita per farmi le condoglianze, non dovevo farlo entrare?
Lui conosceva mia madre fin da bambino e sua madre era la migliore amica della mia.
Non dovevo farlo entrare?
Per un marito così... ?
che è vero non era geloso di carattere,
ma avevo scoperto che questo non basta a farne un uomo equilibrato.
E quel giorno successe tutto.
Come mi vide parlare con Alessandro mi si scagliò contro
è mi diede uno schiaffo...
sì... mi mise le mani addosso...


Basta!
No non avrei più subito!
Nell'altra stanza c'era una neonata che piangeva e lui...
lui non l'aveva nemmeno mai guardata... sua figlia...
e lì vicino c'era nostro figlio...
ed io avevo perso da poco mia madre...
ma niente di tutto questo l'aveva fermato!
Quello che chiamava amore per me era solo possesso,
ero una cosa sua, e questo lo rendeva un mostro!
Gli dissi tutto questo e per tutto questo divorziai da lui!

[aurora16xd]

Il periodo seguente al divorzio non fu più facile.
Dovetti dirlo a Woody e temevo che mi avrebbe accusata di aver distrutto la famiglia,
a volte i bambini non capiscono... ma non il mio Woody...


Anche se comprese,
aveva sempre assistito alle nostre liti
perché suo padre non si faceva scrupolo di evitargliele...
e a mio figlio rimase un problema
che si porterà avanti tutta la vita
cominciò a soffrire di attacchi di panico...
ma come saprete in seguito da lui,
riuscì a trasformare le sue sofferenze infantili in qualcosa di luminoso.
Perché il mio Woddy era un essere speciale!


Ecco, qui lo vedete adolescente, al momento vestiva ancora di nero,
era in una fase di passaggio che sarebbe finita ben presto
per lasciare il posto a una miriade di colori!


Anche la mia Selene crebbe e si fece una bambina allegra e di ottimo carattere.
Sì, quello che vedete a tavola con noi è Erik...
ormai dovevo per forza fare la vita della divorziata con figli...
loro avevano diritto a rivedere il loro padre
e così una volta alla settimana lui veniva a cena...
a volte mi scoprivo a fissarlo
cercando ancora in lui l'uomo che avevo amato, senza trovarlo più.


E una domenica al mese uscivamo tutti insieme,
sinceramente odiavo quelle uscite con Erik
ma l'ho fatto lo stesso, per i miei figli.
Lui arrivava sempre vestito nello stesso modo perché non se la passava bene ...

[aurora16xd]

Una volta passai da casa sua, pessima idea,
ma dovevo mettermi d'accordo sulle visite.
Viveva in una catapecchia nel deserto e si capiva che era poverissimo.
Infatti dovendosene andare dopo il divorzio
aveva dovuto lasciarmi la casa e tutti i fondi.
Quel giorno me lo rinfacciò.
Se fosse stato per me glieli avrei tirati in faccia i suoi soldi,
perché avevo pagato interessi molto salati,
glieli avrei fatti ingoiare i suoi soldi,
se fosse servito a togliere tutta la sofferenza che mi aveva fatto passare!
Ma le leggi di questa città non lo consentivano e allora...
chi è causa del suo mal pianga se stesso!


Dopo quella visita triste ed irritante mi fiondai in pasticceria
e ordinai qualunque cosa che fosse dolce, molto dolce!


Lì incontrai mia sorella Veronica, mi sfogai con lei sulle pene del divorzio...
mmm... pessima idea
visto che nostro padre aveva divorziato da sua madre per sposare la mia...
va bhe, sono la regina delle gaffe!


Ma da quel giorno le cose sono andate meglio,
soprattutto grazie all'affetto dei miei due figli...
... e delle coccole della Spa.


Poi ... fondai un club di soli... uomini single... ehehe... bhe sì,
pensai di rimettermi in gioco
e per un po' ebbi anche una storia con un tipo,
ma ve la risparmio,
un'altra delusione.

[aurora16xd]

Intanto Selene si era fatta una ragazza molto solare,
del resto lo era sempre stata fin da bambina.


E insomma... io tornai ai vecchi amici e alla famiglia...
Alessandro fu di nuovo ammesso in casa,
ah bhe solo a ripensare che lo avevo tenuto fuori dalla porta
per evitare che mio marito si infuriasse...
mi veniva un nervoso
e mi domandavo come avessi fatto a sopportare così a lungo la sua possessività...
adesso che Erik era uscito di scena e io da quella nube oscura,
le gelosie adolescenziali di Alessandro mi sembravano niente!


Comunque non mi rimisi con Alessandro... anche se in seguito ...
bhe... ve lo racconterà mio figlio questo, fra poco.
Sì perchè Woody stava crescendo
e si avvicinava il momento in cui avrebbe preso le redini di casa Day.
Sapendo che non mi rimaneva molto tempo mi dedicai molto a lui,
uscivamo spesso insieme e facevamo lunghe chiacchierate...


Anche al cinema non stava zitto un momento,
mi esponeva le sue teorie sul colore e sull'anima delle persone,
sull'al di qua, l'al di là e gli arcobaleni... un fenomeno vi assicuro!


E aveva una particolare predilezione per gli orologi,
le pareti della sua camera ticchettavano ...
il tempo è il tessuto dell'anima, diceva...
non sempre capivo cosa volesse dire ma capivo che ... sì..
il mio Woody era un essere speciale...

[aurora16xd]

Speciale ma poco interessato alle ragazze...
così da mamma intrigante organizzai un club di adolescenti
e diedi l'ordine di interazioni romantiche...

fra tutte lui scelse Anna...
eh sì Anna...
quello che faceva era solo un comando forzato da parte mia ... o no?
Bhe questo lo saprete in seguito!


Prima di lasciare lo scettro a mio figlio
ebbi la gioia di incontrare mia madre Libera in un locale da ballo,
ok, andava bene così, avevo vissuto la mia vita...
certo non senza guai e sofferenze,
ma vi assicuro che è stata una vita piena... non solo di problemi!


Ed eccolo qui, il nuovo protagonista della famiglia Day nel giorno del suo passaggio di età!
Così io mi ritiro di buon grado e vi lascio con lui.

Grazie della pazienza amici della famiglia Day.

Alla prossima con la terza generazione!

[niobe cremisi]

Wow che capitolo stupendo!
Povera Maxima è stata davvero sfortunata con gli uomini...
Ora sono curiosa di leggere le avventure di Woody speriando che lui sia più fortunato!XD
Aggiorna presto