Cercando di non abbandonarsi subito a pensieri negativi - Hans era un ragazzone grande, grosso e vaccinato, sicuramente non gli sarebbe potuto capitare nulla di brutto in quella giornata così particolare - Greta cercò di tenere la mente occupata con un’attenta lettura del libro che aveva iniziato, ma ogni 5 righe doveva rileggere da capo perché ormai la preoccupazione si era aperta un varco tra i suoi pensieri.
Per tutta la sera provò e riprovò a chiamare il fratello, ma il telefono squillava e squillava senza che nessuno rispondesse finchè, dopo interminabili minuti, cadde la linea, e il telefono iniziò a risultare completamente isolato: ciò fece cadere nello sconforto più totale Greta che non era abituata a non avere il controllo della situazione, e soprattutto a non avere il controllo del fratello, il quale bazzicava per lo più tra casa e bar rendendo per lei facile conoscere la sua posizione.
Per quanto si ripetesse di stare tranquilla, Greta non riusciva a togliersi le terribili notizie che sempre più frequentemente affollavano i telegiornali.
Dopo aver esitato a lungo davanti alla porta della camera del fratello, Greta decise che, come ultima spiaggia, avrebbe provato a frugare nel computer personale di Hans, nella speranza di trovare qualche mail o qualche indizio che la rassicurasse.
Hans non era mai stato un tipo particolarmente attento alla privacy e fortunatamente (per Greta) il suo computer non era protetto da alcuna password, così che Greta potè accedere a mail e cartelle personali in assoluta libertà.
Il problema principale fu la confusione totale con cui erano organizzati i file: le mail erano scaricate solo in parte e Greta dovette attendere lo scaricamento di 1876 messaggi di posta non letti di cui 1872 di spam e 4 di una ‘certa’ Greta, come se non bastasse il nome più frequentemente usato per nominare i file era ‘asd’ con un numero casuale di ‘a’ ‘s’ e ‘d’, e quindi per poterne conoscere il contenuto era necessario aprire e aspettare il caricamento (il computer non era esattamente di ultima generazione).
Dopo una buona ora passata ad aprire e chiudere documenti, Greta stava quasi per desistere quando casualmente notò una cartella con un nome a lei famigliare “Wil”.
‘Wil’ era infatti il nomignolo con cui Hans aveva sempre chiamato loro padre Wilhelm, poiché per qualche strana ragione un giorno improvvisamente non aveva più voluto chiamarlo papà, forse per via di qualche crisi ormonale tipica dell’età.
Greta si mise ad analizzare il contenuto della cartella: foto di famiglia, fatture, bollette, certificati dell’ospedale, documenti di una banca, altri documenti di una banca, ancora la banca… un momento…
Greta si soffermò sulle varie notifiche inviate da diverse banche.. man mano che apriva file e scorreva righe di numeri si addentrava in un mondo fino a quel momento a lei sconosciuto, fatto di spese folli, mancati pagamenti, ingiunzioni, prestiti: le cifre infatti rivelavano debiti e bonifici eseguiti a società con nomi inequivocabilmente legati al gioco d’azzardo.
Una volta finita la ricerca, molte cose apparivano ora più chiare: il padre aveva contratto enormi debiti di gioco, e questo spiegava il motivo per cui la loro madre, da tempo degente, era stata improvvisamente spostata da una costosa clinica privata a uno scadente e mal attrezzato ospedale, spiegava anche il motivo per cui Greta era riuscita a proseguire gli studi mentre Hans, estinti i fondi che sarebbero stati destinati ai suoi studi, era stato costretto a rinunciare alla prestigiosa università che si era prefissato di frequentare.
Era anche chiaro il motivo di tanto rancore nei confronti del padre da parte di Hans: in qualche modo quest’ultimo aveva scoperto il vizio del genitore e probabilmente i due avevano avuto una brutta discussione in merito, dalla quale Hans era uscito ferito e sconfitto, comprendendo così che avrebbe dovuto rinunciare ben presto a molti dei suoi sogni.
L’immagine della famiglia felice che era impressa nella mente di Greta si sbriciolò in un mare di lacrime: in un solo giorno entrambi gli uomini della sua famiglia le avevano dato un immenso dolore, Hans scomparendo all’improvviso e il padre, che era riuscito a tenere nascosta la sua doppia identità a lei e forse alla madre, e che aveva poi sconvolto la vita del figlio una volta scoperta la verità.